"I.I.S.P.T.C. "A.CASAGRANDE"-"F.CESI" – Terni"


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I.I.S.P.T.C. "A.CASAGRANDE"-"F.CESI" – Terni

Largo Paolucci 1/2- 05100 Terni – tel 0744201926 – tel 0744 201930

Piazzale Bosco n.3 - 05100 Terni – tel. 0744 404721 - fax 0744 402235

Principi Fondamentali

La Carta dei Servizi si ispira ai seguenti articoli della Costituzione Italiana:

Art.3 : …….È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art.21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto o gli altri mezzi di diffusione…..

Art.30: E’ dovere dei genitori mantenere, istruire, educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti…..

Art.33: L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

Art. 34. La scuola è aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

1. Uguaglianza
Gli elementi di diversità sessuale, sociale, religiosa, culturale, etnica sono fonte di arricchimento reciproco e occasione di crescita e di confronto.
La scuola crea condizioni di non discriminazione fin dal momento della formazione classi, che sono eterogenee per livello al loro interno, omogenee fra di loro ed equilibrate nel rapporto tra maschi e femmine.
La dotazione di risorse economiche, sia statali che degli Enti Locali, permette di colmare in parte situazioni di svantaggio socioeconomico e di soddisfare in una certa misura altre esigenze della scuola con modalità proposte dai Consigli di Classe in relazione alle necessità esistenti.
Nelle diverse sedi dell’istituto, gli alunni con handicap motori non trovano ostacoli o penalizzazioni in quanto le barriere architettoniche sono state abbattute nel corso degli anni.

2. Regolarità del servizio

La scuola garantisce in ogni momento, attraverso l'azione di docenti e personale ausiliario, la vigilanza sui minori (v. Regolamento) e la continuità del servizio.
In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati insegnanti con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti.
In caso di interruzioni del servizio legate a iniziative sindacali, le famiglie vengono avvisate con congruo anticipo della modifica dell'orario. La scuola ha richiesto alle famiglie degli alunni, all’inizio dell’anno scolastico, una liberatoria per uscite anticipate, che comunque vengono comunicate nei giorni precedenti; gli alunni che non hanno consegnato la liberatoria rimangono in classe.

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, impartita in tutte le classi, possono, come da legislazione vigente, svolgere attività alternative o di studio assistito. E’ consentito, ove possibile, l’uscita anticipata dalla scuola con conseguente cessazione del dovere di vigilanza.

3. Accoglienza e integrazione
La scuola promuove iniziative specifiche, contenute nell’ampliamento dell’offerta formativa, al fine di rimuovere le possibili cause di discriminazione e disuguaglianza, ad esempio nei confronti di:
• alunni in situazione di handicap;
• alunni di lingua madre diversa dall'italiano
• alunni con svantaggio culturale e sociale.
Per questi interventi sono utilizzate le seguenti risorse:
• ore a disposizione degli insegnanti utilizzate per:
attività di recupero, programmate dai docenti, per alunni in difficoltà
attività di alfabetizzazione per alunni di recente immigrazione
• attività integrative e attività di laboratorio
• realizzazione di specifici progetti educativi

• tutoraggio fra pari
• utilizzo docenti di sostegno
• presenza di assistenti educatori per soggetti non autonomi
Viene favorita, inoltre, l'integrazione di alunni che sopraggiungono ad anno iniziato; in questi casi si cerca di ottenere al più presto tutta la documentazione e le informazioni necessarie per realizzare gli interventi di accoglienza, di inserimento e di eventuale recupero.

4. Orientamento

Orientamento in entrata e raccordo con le Scuole del primo ciclo di istruzione:

Per favorire la scelta del percorso formativo dopo il primo ciclo di istruzione, la scuola ha elaborato e mette in pratica attività e incontri, in collaborazione con le scuole medie inferiori del territorio, con l’intento di sviluppare negli alunni le capacità, le competenze e le conoscenze necessarie per scegliere il proprio futuro e favorire il successo scolastico.

Orientamento in uscita:
Per favorire la scelta del proprio percorso per gli studenti in uscita, la scuola ha elaborato e mette in pratica attività e incontri, in collaborazione con le Associazioni del territorio e gli Atenei interessati, con l’intento di sviluppare negli alunni le capacità, le competenze e le conoscenze necessarie per scegliere il proprio futuro, sia nell’ambito lavorativo, che per il proseguo degli studi, attraverso:
• attività specifiche di orientamento nel corso degli ultimi anni del percorso affrontato
• la realizzazione di uno "sportello orientamento"
• l'organizzazione di incontri

• il monitoraggio delle scelte fatte negli anni precedenti e una successiva verifica degli esiti scolastici.

5. Frequenza
Le attività scolastiche si svolgono nell’arco di 6 giorni . Con 5 ore di lezione nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, e 6 ore di lezione nei giorni di martedì e giovedì.
La presenza degli alunni alle lezioni viene controllata quotidianamente dai docenti che annotano le assenze sul registro di classe. In caso di assenze continuate o irregolari, vengono attivati immediatamente i contatti con le famiglie e, dove necessario, si provvede ad informare i Servizi Sociali.
La scuola si impegna a prevenire la dispersione scolastica attraverso un miglior utilizzo delle
proprie risorse, anche operando attraverso i progetti per il successo formativo.
Viene contrastato il fenomeno dell'insuccesso scolastico, inteso come abbandono degli studi, e viene svolto regolarmente il monitoraggio di questo fenomeno, allo scopo di definire interventi appropriati per un suo ulteriore contenimento.

6. Partecipazione
Con l'intento di agevolare tutte le iniziative extrascolastiche con finalità educative e culturali, viene favorito l'utilizzo delle strutture per lo svolgimento di attività ed iniziative promosse da enti locali e/o associazioni non a fini di lucro, mettendo a disposizione locali e strumentazione didattica.
Negli ultimi anni gli spazi scolastici sono stati utilizzati per le seguenti iniziative extrascolastiche:
• corsi di alfabetizzazione per cittadini di lingua madre diversa dall'italiano
• corsi per il conseguimento della certificazione linguistica

• corsi per il conseguimento dell’ECDL
• corsi per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori
• studio assistito
• attività sportive
• corsi di informatica
• gruppo musicale

Tali attività possono essere svolte previa autorizzazione da parte del Consiglio di Istituto e tenendo conto della disponibilità del personale ausiliario o di altro personale incaricato della vigilanza. Le attività gestite da organismi esterni necessitano della stipula di una convenzione per l'utilizzo dei locali.

7. Trasparenza e Comunicazione
L’istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di comunicazione e di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente, grazie al sito dell’istituto www.casagrande-cesi.it.
Per realizzare una comunicazione immediata, chiara ed efficace è possibile consultare il sito dell’istituzione scolastica, dove sono reperibili:

•i voti e le assenze del singolo allievo consultabili nell’area riservata ai genitori, tramite password privata, che è possibile ritirare presso la segreteria scolastica;

Area riservata ai genitori

• le ultime attività svolte dall’istituto;
• le programmazioni educative/didattiche;

•le programmazioni disciplinari;
•il P.O.F.;

•la Carta dei Servizi;

• i progetti didattici.

Il diritto all'accesso è garantito secondo le norme di cui alla legge 241/90 e del D.P.R. n. 352 del 27.6.92. Il rilascio delle eventuali copie fotostatiche è subordinato al pagamento delle spese.

8. Efficienza
Il lavoro scolastico, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità, sia nell'organizzazione dei servizi amministrativi, che nell'attività didattica.
La scelta dell'orario iniziale e finale delle lezioni è subordinato all'organizzazione del servizio trasporti e inoltre si tiene conto della necessità di favorire lo svolgimento di attività extrascolastiche.

La definizione dell'orario deve tenere conto dei seguenti vincoli esterni :
• la condivisione di alcuni docenti con altre scuole
e dei seguenti criteri didattici:
• rapporto equilibrato tra discipline
• razionale suddivisione all'interno della settimana delle ore di una stessa disciplina
• mantenimento di un blocco di due ore per la maggior parte delle discipline per facilitare lo svolgimento di lezioni modulari , di attività pratiche e lo svolgimento delle verifiche .

9. Libertà di insegnamento e Formazione del personale
La programmazione educativa assicura la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
La libertà di insegnamento è espressione della professionalità docente e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia in funzione degli obiettivi disciplinari, nel rispetto delle strategie educative definite dal Consiglio di Classe, e dal Collegio Docenti.
Tutti i docenti che operano nella classe sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo educativo oltre che contitolari di classe con pari diritti e doveri.

L'aggiornamento del personale è considerato condizione indispensabile per un servizio di qualità.