Storia del progetto

Il “F.Cesi”deve gran parte della sua impostazione educativa ed il livello di commitment del corpo docente ad una figura di spicco che gli ha dato una sorta di “marcatura” resistente al tempo e alle alterne vicende della scuola: ecco la storia del “sogno” di Maria Paolucci, grande ed infaticabile Preside di questa scuola dal 1983 al 1996, che di questo progetto ha gettato le basi, vi ha creduto e lo ha curato per anni, affiancata e sostenuta dalla prof. Laura Manni e dallo staff dei docenti di Diritto della Scuola (proff.   Pallotta,  Fabrizi,  Bambini,  Corrieri, Bartolucci). Sin dal 1992 per l’I.T.C. “F. Cesi”, l’Educazione alla legalità ha costituito un progetto fondamentale per promuovere la partecipazione attiva e diretta degli alunni alla vita civile e la formazione dei giovani nell’ottica dei valori della solidarietà, dell’onestà e del rispetto dei diritti umani, indispensabile fondamento per la conquista della libertà. Hanno particolare valenza storica, culturale ed affettiva i ripetuti incontri con il giudice Caponnetto e con la signora Borsellino, nel corso dei quali è stato intitolato ai giudici Falcone e Borsellino l’Auditorium della Scuola ed è stata loro dedicata una stele a memoria delle stragi in cui i due giudici hanno perso la vita. La loro vita, e soprattutto il loro esempio hanno costituito per la Scuola tutta fonte di riflessione e lo stimolo per delineare un decennale percorso educativo che ha contraddistinto l’azione del “F.Cesi” dettando quella cura particolare alla crescita dei valori nei suoi studenti che da allora lo ha caratterizzato. Nel corso del tempo, molte sono state le occasioni create per portare gli studenti a contatto con le più alte personalità istituzionali, come gli incontri con l’On. Violante, allora Presidente della Camera dei deputati e, ultimo in ordine di tempo, con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

 

La Scuola ha sempre cercato di promuovere una cultura della legalità attraverso la comprensione dell’importanza del rispetto delle norme nel vivere sociale e la maturazione della capacità di scelta per favorire un miglioramento dei rapporti all’interno delle classi, per sviluppare una maggiore capacità di collegare presente e futuro, causa ed effetto, ovvero di avere consapevolezza delle conseguenze che le proprie azioni determinano.

La prof.ssa Roberta Bambini, docente delle discipline giuridico-economiche e referente del progetto dell’Istituto da diversi anni, insieme alle altre colleghe delle discipline giuridiche ha avviato una attività di ricerca a carattere interdisciplinare sul tema della legalità, ed ha stabilito frequenti contatti e collaborazioni con enti pubblici e privati sensibili ai risvolti educativi della tematica.

L’Istituto è convinto che debbano essere ampliate ed integrate le occasioni di conoscenza e di comprensione dei fenomeni sociali, nel rispetto delle esigenze formative degli studenti, che saranno in grado, così, di contestualizzare problemi e soluzioni attraverso solide competenze cognitive, civiche e relazionali. Infatti, la scuola, quale presidio di legalità può essere credibile nella sua funzione educativa solo quando è in grado di proporre modelli positivi di comportamento.

 

 

La preside Paolucci

La sig. Borsellino e la preside Paolucci

Preside Paolucci e prof Filena

 

Preside Paolucci