SICUREZZA SUL LAVORO
Il giorno 7 maggio 2010 dalle ore 9,00 alle ore 18,00, presso l’Auditorium “Falcone e Borsellino” dell’Istituto, si è tenuto il Convegno “Sicurezza sul lavoro. Studenti e professionisti in formazione” a cui hanno partecipato le classi quarte e quinte della Scuola e i rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti e delle Associazioni professionali del Territorio.
Sono intervenuti il Vice prefetto di Terni, dott.ssa Massa; il Dirigente Regionale della Direzione del Lavoro, Dott. Bellaveglia; il Responsabile del personale della Tyssen Krupp, Dott. Ulf Kell, il Direttore provinciale INPS TERNI, Dott. Curti; il Presidente ENCI, Dott. Cenci; il Procuratore capo della Repubblica di Terni, Dott. Fausto Cardella; il Direttore generale Ministero del Lavoro, Dott. Paolo Pennesi e il Presidente provinciale Terni INAIL, Ing. Nistri.
Il Convegno ha rappresentato l’evento conclusivo di un Percorso di formazione sui temi della sicurezza che dal mese di marzo ha coinvolto le classi quarte e quinte dell’Istituto nelle rispettive classi, con i docenti di diritto, ed in incontri con esperti.
L’analisi e l’approfondimento del Dlgs 81/2008 ha rappresentato il Modulo conclusivo del Percorso Alternanza Scuola-Lavoro sulle tematiche del lavoro subordinato che le classi 5Ap e 5Cp hanno sviluppato a partire dall’a.s. 2007/08 all’interno di una rete formata da Istituzioni e Ordini professionali.
By Vismara-Manni
Il giorno 27 aprile 2010 una rappresentanza degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Professionale e Tecnico Commerciale “A. Casagrande – F. Cesi” , nell’ambito del progetto d’istituto di CITTADINAZA E COSTITUZIONE hanno preso parte ad un’udienza presso la Corte Costituzionale .
Gli studenti hanno appreso che quando l’Assemblea costituente si accinse ad elaborare il testo della Costituzione della Repubblica italiana (approvato poi il 22 dicembre 1947, promulgato dal Capo dello Stato il 27 dicembre ed entrato in vigore il 1° gennaio 1948), fece una scelta di fondo: attribuire alla nuova Costituzione una forza “superlegislativa”, così che le leggi “ordinarie” non potessero modificarla né derogare ad essa (per far ciò è necessario seguire uno speciale procedimento più complesso, previsto dall’articolo 138 della stessa Costituzione): così da attribuire ai diritti e doveri sanciti dalla Costituzione e alle altre regole che assicurano l’equilibrio fra i poteri la massima resistenza anche di fronte alle leggi del Parlamento. A questa scelta la Costituente fece seguire coerentemente – anche se non tutte le forze politiche furono pienamente convinte, allora, di fronte a questa novità che a qualcuno sembrò una “bizzarria” – la previsione, fra le “Garanzie della Costituzione” (titolo VI della parte seconda), di una Corte costituzionale, con le funzioni, indicate nell’articolo 134, di giudicare: «sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni; sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione», nei casi di alto tradimento e attentato alla Costituzione.
Le decisioni della Corte e gli atti che introducono i giudizi, sono tutti pubblicati ogni mercoledì in una serie speciale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Oggi le decisioni, le relazioni e altri documenti sono anche disponibili sul sito Internet della Corte, oltre che in pubblicazioni e supporti informatici specializzati.
E’ stato ricordato che quando è sollevata una questione di costituzionalità di una norma di legge, la Corte conclude il suo giudizio, se la questione è ritenuta fondata, con una pronuncia di accoglimento, che dichiara l’illegittimità costituzionale della norma, oppure con una pronuncia di rigetto, che dichiara la questione non fondata.
La questione può essere ritenuta invece non ammissibile, quando mancano i requisiti necessari per sollevarla (per esempio, perché il giudice non ha indicato il motivo per cui abbia rilevanza nel giudizio davanti a lui, ol’ha proposta in modo contraddittorio, o perché non riguarda una norma di legge; oppure, nel caso di ricorso diretto nelle controversie fra Stato e Regione, perché non è stato rispettato il termine per ricorrere, o mancano le indicazioni essenziali per individuare l’oggetto del ricorso). Altre volte non si perviene alla decisione, perché nel frattempo è intervenuta qualche novità legislativa, che potrebbe rendere inutile la pronuncia della Corte.
In tal caso, vengono restituiti gli atti al giudice che aveva sollevato la questione, affinché questi valuti, nel nuovo contesto, se riproporre la questione.
Gli studenti hanno assistito alla discussione di alcuni ricorsi aventi ad oggetto le controversie costituzionali fra Regioni (Piemonte, Puglia, Calabria, Lombardia, Trentino Alto-Adige e Liguria) e Stato centrale.
Nel caso di specie, il Governo nazionale ha presentato ricorso direttamente contro una legge regionale del Piemonte per violazione degli artt. 117, c 2°, 118, art. 5, e 3 della Carta costituzionale in materia di ambiente, in cui veniva esposto che la linea di demarcazionetra la competenza esclusiva dello Stato era data dalla conservazione dell’ambiente mentre la competenza concorrente della Regione doveva riguardare la fruizione del paesaggio.
Di appalti pubblici si è discusso nel ricorso contro la Regione Lombardia, che ha disciplinato con legge regionale la materia in modo difforme dal decreto legislativo del 2006 n. 163 prevedendo quale criterio di aggiudicazione solo quello della offerta economicamente più vantaggiosa e non anche quello del prezzo più basso.
Di pubblico impiego e di accesso alla carriera dirigenziale si è parlato nel ricorso contro la legge del Trentino Alto Adige che in deroga agli artt. 2, 51 e 97 della Costituzione stabilisce per l’accesso una deroga al concorso pubblico giustificata dalla conoscenza di tre lingue e da peculiarità di particolare delicatezza.
Studenti a Piazza Quirinale, sullo sfondo la Corte Costituzionale
PRIMAVERA DELLA COSTITUZIONE E DELLA LEGALITA’
Nell’ambito del Progetto Legalità, il 20 marzo 2010 presso l’Auditorium Falcone e Borsellino dell’Istituto si è svolta la conferenza “Costituzione, limiti al Potere e garanzie per il cittadino” nella giornata della Primavera di legalità, XII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. L’incontro, aperto a tutti gli studenti della provincia, è stato organizzato dalla nostra Scuola di concerto con l’IIS Artistico e per Geometri, con l’Associazione Libertà e Giustizia, circolo di Terni, e con il patrocinio degli assessorati alla cultura della Provincia e del Comune di Terni. Continue reading
Mai più violenze: I DIRITTI DELLE DONNE
All’Auditorium “G. Falcone e P. Borsellino” dell’Istituto A. Casagrande e F. Cesi, il 10 dicembre 2009, si è celebrata la ricorrenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
E’ stato affrontato il tema, nell’ambito del Progetto di Educazione alla Legalità, dei diritti delle donne ed in particolare le violenze che le donne subiscono in tutti i paesi del Mondo. Continue reading
Giornata internazionale contro la pena di morte
Presso l’Auditorium Falcone e Borsellino, il giorno 3 dicembre 2009, in occasione della Giornata Internazionale contro la pena di morte, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, si è svolto l’incontro tra gli studenti del Federico Cesi e Delbert Lee Tibbs ex Condannato a morte.
In auditorium quattrocento ragazzi del quarto e quinto anno hanno ascoltato le parole di Delbert Lee Tibbs, un uomo di colore condannato ingiustamente a morte, nel 1974 in Florida, per violenza nei confronti di una ragazza bianca di 16 anni e per l’omicidio del suo compagno, un ragazzo bianco di 17 anni. Due anni dopo la ragazza confessò di aver fatto uso di droga il giorno del delitto e di non essere in grado di ricostruire l’identita dell’aggressore, anche se in un primo momento aveva dichiarato di riconoscere in Tibbs l’aggressore. Nel1976 la Corte Suprema della Florida ammise che la condanna era stata emessa senza prove. Tibbs venne rilasciato.
I ragazzi del Cesi hanno voluto conoscere e capire i sentimenti che prova un uomo condannato a morte facendo talmente tante domande che Tibbs non ha avuto tempo sufficiente per rispondere a tutte. Continue reading
63° Anniversario della Festa Nazionale della Repubblica
Il giorno 2 Giugno 2009 è stato celebrato a Terni, presso il Monumento ai Caduti il 63° Anniversario della Festa Nazionale della Repubblica alla presenza delle autorità civili e militari. Il corteo, dopo la cerimonia presso la Sala Consiliare del Comune di Terni, si è trasferito a Piazza Briccialdi, dove, dopo la deposizione delle corone al Monumento dei caduti, il Prefetto Sua eccellenza Sabatino Marchione ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica. Continue reading
Studenti italiani a “Lezioni di Costituzione” in Parlamento. 21-22 maggio 2009
Le studentesse Francesca Alunni Capocci e Angelica Cupido della 5Ap hanno partecipato con la prof. Roberta Bambini a “Lezioni di Costituzione” per gli studenti, i dirigenti scolastici e gli insegnanti. Sono stati selezionati 60 Istituti di istruzione superiore delle diverse Regioni italiane, tra i numerosi che hanno aderito al progetto “Dalle aule parlamentari alle aule scolastiche. Lezioni di Costituzione”. L’iniziativa è stata organizzata dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Continue reading
Educare alla legalità: incontro con il Dott. Lignani, presidente del Tar dell'Umbria
Il giorno 15 aprile 2009 alle ore 15, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “F.Cesi”, nell’ambito degli incontri seminariali di progettare e documentare in Gold, promossi dall’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ex IRRE Umbria), si è tenuto l’incontro con il Dott. Pier Giorgio Lignani, presidente del TAR Umbria, sul tema “Educare alla legalità”. Sono intervenuti, inoltre, le professoresse Chiarella Calisti e Margherita Rossi Cittadini dell’IRRE Umbria che hanno introdotto i lavori; la Dottoressa Silvia Panzavolta, documentalista ex INDIRE Firenze, che ha illustrato il tema “Progettare e documentare nel nuovo Gold” ed infine è stato presentato dai docenti Bambini, Manni e Vismara l’unico progetto che il Gold ha selezionato per l’anno 2008 per la regione Umbria. Il progetto “Educazione alla legalità” che l’Istituto “F.Cesi” porta avanti dal 1992 è stato documentato in questo blog realizzato dagli studenti Sparamonti, Violini della classe VAP e dagli studenti Rellini e Rubini della classe IIIAP.
Il caso Englaro
Nell’ambito del progetto: “Educazione alla Legalità” si è tenuto il 21 marzo 2009 l’incontro con il Dott. A. M. Socci, giudice del Tribunale di Terni, sul tema: Il caso Englaro: etica, esecuzione ed eversione.
Il dibattito si è incentrato sull’esame degli artt.2, 32, 70 e 101 della Costituzione italiana alla luce della sentenza della Corte di Cassazione del 16 ottobre 2007.
Socci: “Il caso Englaro” dal Corriere dell’Umbria del 18-03-09
La concessione della grazia
Sul tema della concessione della grazia si è svolta il 22 maggio 2005 nell’Auditorium “G. Falcone e P. Borsellino”, una delle più partecipate Assemblee Studentesche dell’a.s. 2004/05. Vi hanno partecipato il Vice Presidente del Senato Gavino Angius, il Sen. Maurizio Ronconi, il Vice Prefetto Vicario di Terni dott. D’Acurto, il Presidente emerito della Provincia di Terni avv. Nicola Molé. Moderatore della manifestazione è stato il Presidente dell’Assemblea d’Istituto Francesco Filipponi.
La partecipazione degli studenti è stata particolarmente attiva e numerose sono state le domande che sono state poste ai relatori dopo gli interessanti interventi.
Tale attività è stata promossa nell’ambito del progetto Educazione alla legalità curato dalla prof.ssa Roberta Bambini.
Il nuovo protagonismo degli studenti da “Una scuola per la vita” di Francesco Filipponi